La città
La **Diga di San Giuliano** è un’imponente opera idraulica costruita tra il 1950 e il 1957 sul fiume Bradano, nei pressi di Matera, grazie ai fondi del **Piano Marshall**. Fu inaugurata dal presidente Alcide De Gasperi e progettata dall’ing. Enzo Calia per scopi irrigui e di sviluppo agricolo del Metapontino. La diga, in **calcestruzzo a gravità**, ha un’altezza di circa 44 metri e una lunghezza di 315 metri. L’invaso creato ha una capacità di oltre **100 milioni di metri cubi d’acqua**. Negli anni ’90 è stata aggiunta una **centrale idroelettrica** che produce energia rinnovabile sfruttando il salto idraulico.
Luoghi da visitare
L’invaso ha dato origine a un ecosistema straordinario, oggi tutelato come **Riserva Naturale Orientata di San Giuliano**. L’area è riconosciuta come **Sito di Interesse Comunitario (SIC)**, **Zona di Protezione Speciale (ZPS)** e **zona RAMSAR** per la tutela delle zone umide. La vegetazione varia da boschi di **pino d’Aleppo, cipressi ed eucalipti** a zone igrofile con **pioppi, salici e tamerici**. La fauna è ricchissima: oltre **180 specie di uccelli**, tra cui **aironi, falchi pescatori, cicogne, morette tabaccate** e la rara **casarca**. Tra i mammiferi si segnalano **lontra, volpe, tasso, istrice e cinghiale
Gastronomia
Eventi e Cultura
La diga e il lago di San Giuliano sono una meta ideale per chi ama la **natura, il trekking e il birdwatching**. L’area è attrezzata con **sentieri naturalistici, aree picnic, punti panoramici** e un **centro visite WWF**. Si possono praticare attività come **escursioni a piedi o in bici, orienteering, fotografia naturalistica** e visite guidate. Nei dintorni si trovano **agriturismi, masserie didattiche** e strutture ricettive immerse nel verde. Il **belvedere di Murgia Timone** offre una vista spettacolare sull’invaso e sulla Gravina.
Nel 2006, sulle sponde del lago, è stato ritrovato lo scheletro fossile di una **balena preistorica lunga 27 metri**, risalente al Pleistocene, oggi esposto al **Museo Ridola di Matera** con il nome di *Giuliana degli Abissi*. La diga è anche un **luogo del cuore FAI**, grazie al suo valore paesaggistico e storico. L’area è spesso scelta per eventi culturali, giornate ecologiche e attività educative per scuole e famiglie. Un luogo dove **ingegneria, natura e memoria** si fondono in un paesaggio unico della Basilicata.
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