La città
IlParco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, noto anche come **Parco della Murgia Materana**, è stato istituito nel 1990 per tutelare uno dei paesaggi rupestri più straordinari d’Europa. Il territorio è abitato fin dalla **Preistoria**, come dimostrano i villaggi neolitici di **Murgia Timone** e la **Grotta dei Pipistrelli**. A partire dall’Alto Medioevo, il parco si è popolato di comunità monastiche benedettine e bizantine che hanno scavato oltre **150 chiese rupestri**, rendendolo un luogo unico per spiritualità, arte e architettura. Dal 2007, il parco è incluso nel sito UNESCO “**I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera**”.
Luoghi da visitare
Il parco si estende per circa **8.000 ettari** tra i comuni di **Matera** e **Montescaglioso**, offrendo un paesaggio mozzafiato fatto di canyon, gravine, altopiani e grotte. Tra i luoghi imperdibili:
- la Cripta del Peccato Originale, affrescata nel IX secolo
- il Belvedere di Murgia Timone, con vista sui Sassi
- le chiese rupestri di Madonna delle Tre Porte, San Falcione, Santa Maria della Palomba
- i villaggi rupestri di Cristo la Selva, Villaggio Saraceno e San Nicola all’Ofra
- le masserie fortificate**, i **jazzi** e i **caprili rupestri**, testimonianze della civiltà pastorale
Gastronomia
Il parco è un crocevia di culture monastiche, contadine e pastorali. Le chiese rupestri, spesso affrescate, raccontano secoli di spiritualità e arte popolare. La tradizione gastronomica è legata alla terra e alla transumanza: pane di Matera IGP, peperoni cruschi, formaggi ovini, legumi antichi e vini DOC come il Matera Greco e il Primitivo. Numerosi agriturismi e masserie didattiche offrono esperienze autentiche tra natura, cucina e artigianato.
Eventi e Cultura
Trasporti
Il Parco è facilmente raggiungibile da Materatramite la SS7 (Via Appia). Il Belvedere di Murgia Timone è accessibile in auto e dispone di aree parcheggio. Sono disponibili visite guidate, escursioni a piedi o in bici, tour fotografici e percorsi tematici. Il parco è dotato di segnaletica, punti informativi e aree attrezzate per la sosta. Per un’esperienza completa, si consiglia di visitare anche il Museo Ridola e il Centro Visite del Parco.